lunedì 8 agosto 2011

Una parvenza di normalità


Approfitto di questo raro momento di pace mattutina per dire anche io la mia...Federico B fortunatamente dorme, pur soffrendo di insonnia feroce, miracolosamente dorme. Mi devo scusare con quanti hanno avuto e avranno la sfortuna di incrociare Federico B in questi anni e negli anni a venire: mi rendo conto, non è facile, non lo è nemmeno per me.
Sì, per quanto io abbia un colloquio costante e diretto con lui, non riesco sempre a placarlo né a capirlo, pur facendo entrambi lo stesso lavoro.
Non che io non provi ad ascoltarlo, ma lui riesce sempre a passare dalla parte del torto, riesce a farmi incazzare dopo cinque minuti e me ne vado sbattendo la porta.
Una delle sue frasi preferite ė che io non avrei "il senso dell'ironia"! Credete, anche adesso che lo scrivo, sento una rabbia farsi strada dentro e devo prendere un bel respiro, contare fino cinque per continuare a scrivere.
1,2,3,4 e 5...
Ok, dunque io non avrei il senso dell'ironia! Va bene, ne sono privo! E di solito lo incalzo dicendo : " E la tua? La tua sarebbe ironia? Una serie sconclusionata di deliri e storie che vorresti suscitassero una risata a denti stretti, ma che ottengono solo il fastidio, nel migliore dei casi l'indifferenza di quanti hanno la sfortuna di dover leggere?"
Di solito poi Federico B mi guarda con espressione basita, ed ė lì che sento forte il sapore della vittoria:
" Perché lo fai? Che problema hai? Hai mai pensato che forse quello che racconti è solo un mondo fantastico che non rappresenta la realtà, ma è il tuo egocentricoautoreferenziale punto di vista? Andiamo! Prova a pensare a quante persone,me compreso, vivono questo lavoro con passione e dedizione, e non sono nemmeno lontanamente vicini alle "creature" che descrivi con tanta precisione, ma nemmeno tu poi sei così, vorresti, ti sentiresti più forte ma non lo sei...e aggiungo questo, se mi "permetti" ( noti il sottofondo ironico Federico B.?!) tu dovresti prendere esempio da me: cercare di essere amabile, altruista, fedele, simpatico, forte, deciso, studioso, e per quanto tu ne sia tentato mai, (mai!), perdere quella "parvenza di normalità" che ė alla base di una convivenza civile e democratica. E con questo ho concluso....ah aggiungo non provare a ribattere cominciando a filosofeggiare sul compito dell'artista che non deve "preoccuparsi di essere scomodo" e "deve rappresentare la realtà così come la vede e non per come ė..." perché 1 mi spiace, non sei un artista e 2 con me non "attacca". Ho davvero concluso ora. Niente da dire Federico B?"
"Tu non hai il senso dell'ironia."
Ed è in quel momento che mi alzo e me ne vado sbattendo la porta!
Federico A

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