
Dunque: voglio morire, voglio impiccarmi.
Da dove cominciare? Dovrei cercare nella casa qualche vecchio gancio al soffitto, ricordo di qualche ex- inquilino; sapete di cosa parlo... quei ricordini che ex-inquilini lasciano ad altri ex-inquilini soprattutto negli appartamenti già ammobilliati: un vecchio tubo di scarico che a voi non serve ma è lì ancorato al muro, una scritta sulle mattonelle nel box-doccia, una pentola di metallo incrostata: varie pentole di metallo incrostate cose così... una caffettiera con la guarnizione bruciata!
Ho cambiato sette case da quando sono a Milano e ad attandermi ho sempre trovato una caffettiera: da "due" di solito, quelle da "quattro" tendono a portarsele via i pidocchiosi...ma non divaghiamo!
Voglio morire e sto cercando un vecchio gancio sul soffitto, un vecchio gancio dal quale passare il capo di una corda e sperare che sia abbastanza resistente da sostenerla e sostenere me: un peso diciamo non indifferente...che peccato, se mi fosse suicidato un mese fa sarei stato in forma perfetta. Ricordo di aver scoperto di avere degli addominali, di aver organizzato una cena per festeggiare l'evento e di non aver più smesso di mangiare da allora. Ma dell'effetto "fisarmonica" vi parlerò in seguito... anzi mai più!
Sto per uccidermi. Eccolo! Un gancio di ferro sul soffitto della sala da pranzo. Non l'avevo mai notato. Strano. A giudicare dalle dimensioni doveva sostenere uno di quei lampadari di Murano tutto vetro e cattivo gusto. Rimango incantato dalla coincidenza: io cerco un vecchio gancio di ferro ed eccolo, con l'occhiello abbastanza grande da farci passare una corda spessa e pesante- anche nel prezzo, credetemi- Una corda, per fare cosa? Cos'è che dovevo fare?
Appenderla, Certo! Prendo una sedia del tavolo da pranzo. Ci monto sopra senza esitazione. La sedia non traballa, è solida, mi sostiene... Cazzo! Come ti mentono nelle fiction! Delicatamente passo un capo della corda nell'occhiello, e mi preparo a costruire il cappio. Corro a prendere l'Ipad...a che mi serve l'Ipad?! Ma voi ancora credete che fare un cappio ad una corda sia un operazione semplice? Poveri illusi...Ci sono siti specializzati con ogni tipo di nodo! Perdonatemi non posso perdere troppo tempo a spiegarvi. Apro il mio libro virtuale: cappio del bombardiere, nodo del barcaiolo, bocca di lupo mezzo barcaiolo, slide-slide col mio dito indice, ma porca puttana in una di queste di pagine spiegheranno anche come farli vero??!! Maledizione! Che splendido inutile sito... non mi interessano i nodi più famosi, mi interessa realizzarli ! Oh no...è troppo tardi non ho tempo di cercare altre informazioni... sta entrando...
"Che cosa stai facendo Fede?"
G. è entrato nella sala da pranzo e mi guarda, con il suo solito sguardo da inquisizione spagnola:
"Fede...sto cercando di guardare il telegiornale on-line. Non è che per caso hai giocato con il modem? Ti prego dimmi la verità. Ho voglia di stracciare quel contratto di Alice adsl. Ma.. quella corda appesa?"
...
...
"NO! Federico... non starai di nuovo giocando a suicidarti?"
...
...
"NO! Federico... non starai di nuovo giocando a suicidarti?"
Ancora quello sguardo!
" Innanzitutto vorrei ricordarti che non è un gioco, ma è il mio lavoro. Io recito..."
"Si Fede, ma viene giù l'intonaco del muro..."
" Fammi finire!! La differenza tra me e te G. è che il mio lavoro non si conclude con il timbro di un cartellino, il mio lavoro non finisce mai! Io creo! Io mi immedesimo...mai sentita questa parola? Immedesimazione? No, certo che no "mago delle assicurazioni"! Ora. Per favore potrei suicidarmi?"
" Innanzitutto vorrei ricordarti che non è un gioco, ma è il mio lavoro. Io recito..."
"Si Fede, ma viene giù l'intonaco del muro..."
" Fammi finire!! La differenza tra me e te G. è che il mio lavoro non si conclude con il timbro di un cartellino, il mio lavoro non finisce mai! Io creo! Io mi immedesimo...mai sentita questa parola? Immedesimazione? No, certo che no "mago delle assicurazioni"! Ora. Per favore potrei suicidarmi?"
"Stai forse cercando di dirmi che non mi occupo abbastanza di te?"
"Eh? No. Io stavo..."
"Senti. Domani ho un provino importante, per una fiction importante, ricordi Don Matteo? Ricordi che abbiamo un mutuo da pagare?! Mi devo suicidare e sembrare "credibile"...conosci la parola "credibilità"? No certo che no...ma va bene, adesso smetto, timbrerò il mio cartellino e ti preparerò la cena..."
"Ma no Fede, io non ti ho chiesto..."
"Va bene! Hai vinto! Contento?!"
"Sìsì..."
G. se ne va con la coda tra le gambe...Gliene ho cantate quattro!!
Deve capire che io sto lavorando per la mia "carriera". Ecco. Non che la mia carriera sia più importante di noi due... ma si piazza ad un buon secondo posto. Insomma deve "capire"... e un giorno "capirà" il perchè di tutto questo...Quando al mio "primo premio" ai "David Di Donatello" racconterò con un pizzico di ironia ciò che è successo oggi, G. capirà il perchè di tutto questo...
Anzi.
Meglio che vada a scriverlo subito senno me lo scordo.
Non vi ho detto che ho una cartella sul pc intitolata "DISCORSI PER EVENTUALI MENZIONI E RICONOSCIMENTI"?
Anzi.
Meglio che vada a scriverlo subito senno me lo scordo.
Non vi ho detto che ho una cartella sul pc intitolata "DISCORSI PER EVENTUALI MENZIONI E RICONOSCIMENTI"?
Ve lo racconterò. Un'altra volta.
1 commento:
...mi piacerrebbe che l'attore si svestisse dei panni dell'attore..diventasse un manichino da plasmare..intelletualizzare... da costruire...mi piacerebbe che l'attore mettesse da parte il cervello..lo dimenticasse nel cassetto..pronto ad acquisirne uno per la non parte da interpretare..vorrei che l'attore non esistesse come attore ma esistesse solo in funzione di chi lo dirige..suo schiavo e carnefice...in un rapporto d'amore e morte tipico della tragedia...un attore senza la finta maschera dell'attore..massimo balloi
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